Laboratorio di formazione teatrale per adulti

IL CErchio delle storie

Direzione e coordinamento Annamaria Russo

Docenti:  Sonia De Rosa, Gennaro Monti, Alfredo Mundo, Annamaria Russo
Assistente alla didattica Andrea Pascale
”Il mio scopo non è insegnarvi a recitare, il mio scopo è aiutarvi a creare un uomo vivo da voi stessi.”

Konstantin Stanislavskij_

Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.”

Il teatro non èuna scuola di finzione, ma un viaggio verso ciò che è vero.
Il palcoscenico diventa uno spazio di rivelazione, dove maschere e ruoli si sciolgono per lasciare emergere l’essenza.
Qui non si impara a fingere, ma a dare voce al vivo che abita in noi: fragilità, desideri, forze nascoste.
Ogni esercizio è un passo per avvicinarsi all’autenticità, per incontrare l’altro senza difese, per fare del teatro un atto di verità. Sulla scorta di queste riflessioni abbiamo disegnato un percorso formativo che metta in condizione gli allievi di padroneggiare gli strumenti essenziali del teatro e che consenta loro di partire dalla verità per andare verso la finzione e viceversa.       

Quest’anno il nostro viaggio prende due direzioni, entrambe guidate dal potere delle storie.
Un laboratorio sarà dedicato alle grandi narrazioni della tradizione, che ci parlano ancora oggi con la loro forza archetipica.
L’altro esplorerà invece l’immaginario ironico e poetico di Stefano Benni, dove il sogno e il gioco diventano strumenti di verità.

Voci di pietra ombre di mare

Laboratorio teatrale sulla memoria della città

Napoli custodisce storie che non si leggono nei libri: leggende nate nei vicoli, nei cortili, nelle notti di luna riflessa sul mare. Sono racconti che hanno la forza dei sogni e l’eco della paura, intrecciati alla vita quotidiana e tramandati di bocca in bocca, come fili di una memoria che non si spezza.

Questo laboratorio teatrale invita gli allievi a immergersi nel patrimonio immateriale delle leggende napoletane, trasformandole in materia viva di ricerca scenica. Il percorso non è soltanto un viaggio nelle radici della tradizione, ma anche un’occasione per sviluppare e affinare le competenze fondamentali dell’attore

Il laboratorio verrà condotto con lo stesso approccio che normalmente si adotta con una compagnia professionale: rigore, cura, attenzione alla precisione, ma anche apertura creativa e libertà interpretativa. Ogni partecipante sarà messo nelle condizioni di esplorare la propria memoria personale e intrecciarla con quella collettiva, generando una drammaturgia corale dove l’intimo diventa universale.

Il percorso si concluderà con una messa in scena finale: un rito condiviso, un’opera collettiva che darà forma teatrale alle leggende esplorate durante il laboratorio. Sarà un vero e proprio debutto, non una semplice “esercitazione”, perché gli allievi lavoreranno con la stessa intensità e dedizione richiesta a chi calca il palcoscenico da professionista.

Così, tra mito e realtà, memoria e invenzione, il teatro si farà specchio di una comunità che racconta se stessa e che rinnova, attraverso la scena, la forza inesauribile della sua tradizione.

Un’esperienza che intreccia mito e realtà, memoria e invenzione, trasformando il teatro in uno spazio di comunità e rito, dove ogni partecipante potrà scoprire la forza della propria voce dentro un coro più grande.

Le tappe del percorso formativo:

  • L’espressione corporea
  • la costruzione del personaggio
  • la scrittura scenica
  • le sonorizzazioni e le vocalizzazioni
  • la recitazione e la narrazione
  • la memoria emotiva e la drammatizzazione
 
 

il teatro delle meraviglie

Laboratorio teatrale ispirato ai racconti di Stefano Benni

C’è una scrittura che gioca, incanta, commuove. Una scrittura capace di accendere la fantasia e, allo stesso tempo, di smascherare con ironia e profondità le contraddizioni della nostra società. È quella di Stefano Benni, autore che unisce leggerezza e poesia, comicità e malinconia, favola e critica.

Questo laboratorio teatrale invita gli allievi a immergersi nelle sue pagine per scoprire che dietro l’umorismo surreale e i personaggi visionari si nasconde un vero e proprio specchio dell’animo umano e del nostro tempo.

Attraverso esercizi di recitazione, improvvisazione e lavoro di gruppo, gli allievi saranno guidati in un percorso che coniuga:

  • la forza immaginifica della parola di Benni,
  • la capacità di trasformare il quotidiano in allegoria,
  • l’esplorazione dei sentimenti nascosti dietro il sorriso e la leggerezza.

Ogni racconto diventerà un palcoscenico di invenzioni: personaggi buffi e teneri, ironici e struggenti, si faranno corpo e voce, svelando le contraddizioni del vivere contemporaneo.

Il laboratorio non mira solo ad affinare le competenze dell’attore – uso della voce, del corpo, dello spazio, ascolto del gruppo – ma soprattutto a offrire agli allievi la possibilità di abitare un linguaggio teatrale che è insieme gioco e rivelazione, in cui la fantasia diventa strumento di verità.

Il percorso culminerà con una messa in scena finale, costruita come un mosaico di racconti e visioni, dove l’ironia e la poesia di Benni incontreranno la sensibilità e la creatività dei partecipanti.

Un’occasione per scoprire che il teatro, come la scrittura di Benni, è un luogo in cui si ride e ci si commuove, si sogna e ci si riconosce: uno specchio deformante eppure verissimo, capace di restituirci la ricchezza e la fragilità dell’essere umano.

Gli allievi saranno guidati in un viaggio che, oltre ad avvicinarli all’opera di Benni, consentirà di affinare tutte le competenze basilari dell’attore,

L’approccio metodologico sarà lo stesso che si adotta con una compagnia di professionisti: rigore, cura dei dettagli, disciplina, ma anche libertà creativa e ascolto reciproco. L’allievo non sarà trattato come un “principiante”, ma come un attore chiamato a costruire un percorso autentico e condiviso.

Le tappe del percorso formativo

  • uso consapevole della voce e delle sue sfumature,
  • lavoro sul corpo e sul movimento scenico,
  • tecniche di improvvisazione,
  • ascolto del gruppo e coralità,
  • costruzione del personaggio e della partitura emotiva.

 

Oltre le parole

IL TEATRO COME PONTE VERSO L’INGLESE

Corso ragazzi lunedì 16,30 18,30
Corso adulti mercoledì 18,30 20,30

Docente Alessio Sica un attore che da 12 anni insegna come il teatro sia la strada più breve e piacevole e divertente per imparare una lingua.

C’è un luogo in cui le parole non si imparano a memoria, ma si vivono. Un luogo in cui la lingua diventa voce, corpo, respiro. È il palcoscenico: lo spazio in cui i sogni prendono forma e l’inglese smette di essere un ostacolo per trasformarsi in possibilità.

In questo corso non ci sono banchi né pagine da ripetere. Ci sono giochi teatrali che liberano l’immaginazione, improvvisazioni che accendono la creatività, scene che fanno vibrare l’emozione. Ci sono i grandi autori — da Shakespeare a Oscar Wilde, da Pinter ai contemporanei — che ci accompagnano con le loro parole immortali, invitandoci a scoprire la musicalità e la bellezza dell’inglese.

Ogni incontro è un viaggio: si ride, si osa, si sperimenta. Si sbaglia senza paura, perché l’errore diventa parte del gioco, un passo necessario per conquistare sicurezza. La lingua si impara così, tra una battuta e un applauso, in modo naturale, leggero, divertente.

E come in ogni viaggio teatrale, anche il nostro potrà trovare compimento in uno spettacolo finale: un momento magico in cui condividere il percorso, dare voce ai personaggi e sentire che l’inglese, ormai, appartiene a noi.

Una parte fondamentale del percorso sarà dedicata alla tecnica Meisner, con esercizi focalizzati sull’ascolto, la spontaneità e la verità scenica. Alleneremo inoltre il corpo come strumento primario dell’attore, attraverso training fisico, lavoro sul movimento e presenza scenica. Il corso non richiede esperienze pregresse, ma solo curiosità e voglia di mettersi in gioco.

Il livello di inglese non sarà un ostacolo: il corso è pensato per essere accessibile a tutti, dai principianti assoluti a chi possiede già una buona padronanza della lingua. Adatteremo il lavoro in base alle esigenze linguistiche di ciascuno, trasformando ogni difficoltà in uno stimolo creativo. Imparare l’inglese attraverso il teatro significa vivere la lingua, usarla in modo concreto, emotivo, reale.

ARTICOLAZIONE DEI CORSI E COSTI

Entrambi i corsi prevedono una lezione settimanale dalle ore 19,00 alle ore 21,00.

Il Lunedì è dedicato al corso ispirato a Stefano Benni il martedì è dedicato al corso sulla memoria

Ad i partecipanti entrambi i corsi sarà data l’opportunità di partecipare agli stage di approfondimento, tenuti da esperti delle varie discipline, che ci terrano con cadenza mensile o bimestrale, solitamente nelle ore mattutine del weekend, con una quota di partecipazione ridotta rispetto agli esterni.

Il calendario non sarà modificabile, nè sarà possibile accedere a lezioni di corsi diversi da quello al quale si è iscritti. Le lezioni perse per assenza dell’allievo, anche se giustificata,non potranno essere recuperate e saranno comunque conteggiate nel costo mensile. Le eventuali lezioni coincidenti con festività saranno, invece, sempre recuperate di comune accordo, così come gli spostamenti per ragioni di calendario teatrale.

Il costo è di 60 euro mensili (calcolato su quattro lezioni) oltre alla quota annuale di iscrizione di 25 euro.

Ulteriori informazioni allo 0815422088 oppure 3473607913