la grammatica di dio

Un omaggio a Stefano Benni

di Stefano Benni

con Paolo Cresta e Rocco Zaccagnino

Uno spettacolo ispirato all’opera e alla genialità di Stefano Benni, maestro di ironia e di poesia, di umanità e di sogno.
Un tributo affettuoso e necessario a un autore che ha saputo guardare dentro l’animo umano con uno sguardo lucido e commosso, capace di ridere del mondo e insieme di accarezzarlo.

“La grammatica di Dio” è un viaggio teatrale attraverso i frammenti di meraviglia e di abiezione che abitano ogni essere umano.
Tra sacro e profano, comicità e malinconia, parola e silenzio, lo spettacolo ricompone un mosaico di storie, di destini minimi e universali, di anime smarrite che cercano — forse invano, forse con tenerezza — un senso, una regola, una grammatica per esistere.

Benni ci ha insegnato che la leggerezza non è superficialità, ma profondità che vola.
E così, in scena, la sua scrittura prende corpo e voce: ironica, tagliente, eppure capace di una dolcezza struggente.
Le sue parole diventano musica, ritmo, teatro. Diventano specchio e riflesso, risata e ferita, sogno e disincanto.

Questo spettacolo nasce come un atto d’amore verso la sua opera e verso tutti coloro che ancora sanno stupirsi.
Perché raccontare Benni significa raccontare noi stessi: le nostre fragilità, i nostri slanci, le nostre cadute.
Significa ricordarci che, anche tra le rovine, c’è sempre spazio per un sorriso, una scintilla, una parola giusta.
Forse, la più importante di tutte: umanità.